VICARIOTA
numero 164
Matri chi aviti figghi a la Badia
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Madri che avete figli a la Badia (1) ,
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Fa parte delle canzoni che Rosa Balistreri ascoltò certamente nel carcere dell’Ucciardone di Palermo dove fu rinchiusa per diversi mesi. E’ un accorato appello alle madri che non hanno più accanto i figli o perché hanno fatto i voti (Badia) o perché sono carcerati (Vicaria). Il ricordo della madre che piange, perchè ha il figlio carcerato, è uno dei dolori più forti per un carcerato.
Fa ipofrigio greco (oggi misolidio notare i quattro bemolle in chiave Sib, Mi, Lab, Reb)
L'intera partitura per pianoforte e con accordi per la chitarra fa parte del libro "LE CANZONI DEL «CORPUS DI MUSICHE POPOLARI SICILIANE» di ALBERTO FAVARA (partiture, accompagnamento musicale e testi in siciliano ed italiano di Nicolò La Perna.
Il libro in pdf ha un costo di € 7,00 e può essere ordinato scrivendo email a Nicolò La Perna Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell: 3393269071
Il libro in pdf contiene le partirure, i testi in siciliano ed italiano ed una descrizione storico-musicale delle seguenti canzoni
e contiene inoltre un saggio sulle modalità musicali