ER ALAVO'
numero 532
Er alavò er a la ninna
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Er alavò er a la ninna |
Altra ninna nanna, in Sicilia se ne contano più di un centinaio, nate sicuramente dalle mamme per indurre un sereno sonno ai piccolini. Il santo qui nominato non è Sant’Antonino, ma San Francesco di Paola, il santo patrono dei marinai.
Il Favara ci ricorda che questa canzone l’ha raccolta ne quartiere Catitu, cortile della Passione dalla signora Concetta D’Anna. Il Catitu è un quartiere di Trapani, oggi quasi disabitato, ma una volta cuore pulsante della città; essendo le case monovano, basse e molto piccole, la piazza era il luogo di aggregazione e di socialità di una volta nella quale le donne si riunivano per parlare, cantare e a volte anche a litigare; il Catitu era considerato un luogo inferiore agli altri quartiere, da qui il nome Catitara, termine usato solamente nella città di Trapani con cui si descrive una donna con un’evidenziata litigiosità e un tono di voce molto alto.
Il modo di questa canzone è Fa Lidio greco (corrispondente allo ionico e precisamente Fa Maggiore con il suo classico Sib in chiave. Il Tilby sostiene che questo canto sia in modalità misolidia, mi permetto di dissentire.
L'intera partitura per pianoforte e con accordi per la chitarra fa parte del libro "LE CANZONI DEL «CORPUS DI MUSICHE POPOLARI SICILIANE» di ALBERTO FAVARA (partiture, accompagnamento musicale e testi in siciliano ed italiano di Nicolò La Perna.
Il libro in pdf ha un costo di € 7,00 e può essere ordinato scrivendo email a Nicolò La Perna Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell: 3393269071
Il libro in pdf contiene le partirure, i testi in siciliano ed italiano ed una descrizione storico-musicale delle seguenti canzoni
e contiene inoltre un saggio sulle modalità musicali