NINNA
Sant’Antuninu calati calati
numero 550
E Sant'Antuninu calati calati
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E Sant'Antonino venite venite |
Bellissima ninna nanna con invocazione a Sant’Antonio abate di scendere dal cielo e di far addormentare il piccolo con le buone o anche con le cattive perché se non dorme la mamma promette di prenderlo per i capelli e di scuoterlo, chiaramente è un modo di dire e lo si capisce dalle parole dolci che seguono, dall’orgoglio di avere un figlio maschio che deve fare dispetto ai vicini di casa per la sua bellezza e prestanza fisica, ma c’è anche la promessa di comprargli il vestitino di san Calogero usanza in molti paesi siciliani di vestire i bambini durante le feste paesane col vestito del santo: la tonaca di San Calogero per gli agrigentini, la veste della Madonna per l’Addolorata per le bambine, o la tonaca di Sant’Angelo a Licata per il patrono della città o infine il vestitino con annessa croce per il Venerdì Santo. Si parla della festa del Monte con riferimento al Monte di San Calogero a Sciacca; il Favara ascolta questa canzone a Favara cittadina vicino ad Agrigento dove San Calogero viene festeggiato in modo solenne. Musicalmente siamo in presenza di un La ipodorico greco (oggi eolico e precisamente La minore naturale senza alterazioni in chiave e con un Sol# ripetuto varie volte come sensibile al La).
L'intera partitura per pianoforte e con accordi per la chitarra fa parte del libro "LE CANZONI DEL «CORPUS DI MUSICHE POPOLARI SICILIANE» di ALBERTO FAVARA (partiture, accompagnamento musicale e testi in siciliano ed italiano di Nicolò La Perna.
Il libro in pdf ha un costo di € 7,00 e può essere ordinato scrivendo email a Nicolò La Perna Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell: 3393269071
Il libro in pdf contiene le partirure, i testi in siciliano ed italiano ed una descrizione storico-musicale delle seguenti canzoni
e contiene inoltre un saggio sulle modalità musicali