CANTO DI NATALI
San Giuseppi pi un jornu stannu
numero 642
San Giuseppi pi un jornu stannu
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San Giuseppe un giornoi stava |
Questa canzone ripercorre la storia della nascita di Gesù, il bando di Cesare Ottaviano Augusto pe conoscere il numero degli abitanti dell’impero, il percorso da Nazaret a Betlemme di Maria e Giuseppe, le difficoltà incontrate dalla santa famiglia, l’accettazione della volontà di Dio. Antica canzone religiosa cantata dai pastori nelle novene natalizie in preparazione della nascita di Gesù e cantata ancora oggi da gruppi musicali e pastorali davanti gli altarini o «fiureddi» lungo le strade dei vari paesi siciliani.
Musicalmente siamo in presenza di un Sol Lidio greco (oggi ionico e precisamente Sol Maggiore; nell’ultima parte, quella suonata soltanto dagli strumenti si passa al Sol minore per finire con il Sol Maggiore). Il Favara ci ricorda che il canto proviene da Mezzoiuso e che gli è stato cantato da certo Ribaudo Leonardo nel 1907.
L'intera partitura per pianoforte e con accordi per la chitarra fa parte del libro "LE CANZONI DEL «CORPUS DI MUSICHE POPOLARI SICILIANE» di ALBERTO FAVARA (partiture, accompagnamento musicale e testi in siciliano ed italiano di Nicolò La Perna.
Il libro in pdf ha un costo di € 7,00 e può essere ordinato scrivendo email a Nicolò La Perna Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell: 3393269071
Il libro in pdf contiene le partirure, i testi in siciliano ed italiano ed una descrizione storico-musicale delle seguenti canzoni
e contiene inoltre un saggio sulle modalità musicali