LIGENNA D' 'U FRISCALETTU
numero 509
Picurareddu chi 'mmucca mi teni
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Pecorarello che in bocca mi tieni |
La modalità di questo canto è La ipodorico (eolico e per la precisione La minore).
Questa canzone racconta il mito di Siringa, la figlia di un Re, che per gelosia fu gettata nel fiume da suo fratello, nelle vicinanze di un canneto, e vi morì annegata. Un pastorello, che pascolava il gregge passando per il canneto, taglia una canna e si costruisce un flauto (friscalettu in siciliano). Appena suona il flauto, si sente uscire dal flauto la voce della sorella uccisa che accusa il fratello.
Il ragazzo sbalordito corre dal Re e riferisce l’evento.
Il Re, dubbioso, suona il flauto e da questo esce chiara la voce della figlia che dice:
“O padre mio che mi tieni fra le labbra, il traditore fu tuo figlio, Peppe”.
Questa canzone cantata anche da Rosa Balistreri è stata ripubblicata nel 1977 a cura di Francesco Giunta con il "Teatro del Sole" e in collaborazione con il "Centro Rosa Balistreri" voluto dal Comune di Licata in un disco che si chiama "Rari e inediti". avendola messa a disposizione Felice Liotti dal suo archivio personale.
L'intera partitura per pianoforte e con accordi per la chitarra fa parte del libro "LE CANZONI DEL «CORPUS DI MUSICHE POPOLARI SICILIANE» di ALBERTO FAVARA (partiture, accompagnamento musicale e testi in siciliano ed italiano di Nicolò La Perna.
Il libro in pdf ha un costo di € 7,00 e può essere ordinato scrivendo email a Nicolò La Perna Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. cell: 3393269071
Il libro in pdf contiene le partirure, i testi in siciliano ed italiano ed una descrizione storico-musicale delle seguenti canzoni
e contiene inoltre un saggio sulle modalità musicali