note autobiografiche dal sito: www.orianacivile.it
Cantante, interprete e autrice, Oriana Civile nasce nel 1980 a Naso (ME), paese sui Nebrodi, a 450 metri sul livello del mare. Dal 2000 al 2012 si trasferisce a Palermo dove frequenta le facoltà di Psicologia e di Discipline della Musica, unificando successivamente i saperi in un diploma di specializzazione in Musicoterapia. Studiosa delle tradizioni musicali della terra di Sicilia, è un’interprete unica del repertorio musicale di tradizione orale della sua terra. Il suo innato talento interpretativo e la sua voce dalla personalità eclettica e versatile tuttavia le permettono di confrontarsi con tutti i generi musicali: dal blues al jazz, dalla bossa nova al flamenco, dal tango argentino alla musica demenziale, dalla riproposta popolare alla World Music. Una svolta importante nel suo percorso artistico è determinata, nel 2004, dalla frequentazione del Laboratorio teorico-pratico di Etnomusicologia dell'Università di Palermo, condotto dal Professore Girolamo Garofalo e basato sullo studio delle musiche e dei canti di tradizione orale. Infatti la scoperta del mondo sommerso delle società primitive, l’ascolto della musica di tradizione orale e lo studio di documenti etnomusicologi raccolti dai ricercatori sul campo a partire dal 1800, le fanno capire che l’idea di musica popolare siciliana nota ai più è completamente distorta. E’ allora che si appassiona e si dedica allo studio di questo enorme patrimonio culturale quasi sconosciuto, con immenso coinvolgimento e reverenziale rispetto, riproponendone alcune inestimabili perle. Contribuisce alla nascita del Laboratorio di Etnomusicologia AGLAIA, gruppo permanente di ricerca e riproposta filologica delle musiche e dei canti della tradizione orale siciliana composto da giovani artisti e studiosi, tra cui Ciccio Piras, Gera Bertolone e Giuseppe Giordano. Alla “tenera” età di 34 anni decide di imparare ad accompagnarsi con la chitarra e scrive Canto di una Vita Qualunque, spettacolo di teatro-canzone basato sui canti del repertorio tradizionale siciliano legato al ciclo della vita: dalla nascita alla morte, dalla ninnananna alla lamentazione funebre. Messo in scena la prima volta nel maggio del 2015, con il supporto del poliedrico musicista Ciccio Piras, Canto di una vita qualunque continua a riscuotere numerosi consensi di critica e di pubblico. I brani dello spettacolo sono raccolti nell’album Canto di una Vita Qualunque - Le canzoni pubblicato nell’agosto del 2016. Nel 2016 Oriana ha aperto il concerto di Noa e Gil Dor in occasione della XXIII edizione del Capo d'Orlando in Blues Festival; ha presentato il suo Canto di una vita qualunque anche all’Auditorium della RAI di Palermo e al Teatro Beniamino Joppolo di Patti; ha ricevuto il Premio MIramare per musicisti dall’Accademia della Musica di Capo d’Orlando; ha presieduto la giuria del 22° Festival Canoro di Lascari; ha preso parte alla colonna sonora del docu-film Sorge il sole - Una storia vera con la regia di Pietro Di Maria. Ha proposto inoltre: - E nascìu la Luci Eterna, un percorso dall’Annunciazione all’Adorazione incentrato su canti della tradizione siciliana del Natale; - il Serio e il Faceto, spettacolo in cui esplora i contrastanti umori del popolo siciliano; - Oriana Civile canta la Sicilia, una lezione-concerto sulla musica di tradizione orale siciliana, la sua funzione e contestualizzazione; - un progetto dedicato alla musica sud-americana insieme al chitarrista Nino Milia e alla flautista Daniela Giamo; - Concerto doppio, insieme al talentuoso bluesman e cantautore Marco Corrao; - Un matrimonio infelice di Rosa Balistreri; - insieme a Beatrice Damiano e Salvatore Barone, lo spettacolo teatrale Di mafia si muore sempre tre volte, scritto e diretto da Marina Romeo; - Testalonga e il castello degli intrighi con l’Associazione Naturalistica La Stretta di Longi. Dal 2013 si dedica all’insegnamento del canto nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria; nel 2013 e nel 2014 presso la Kid’s British School di Palermo e negli anni successivi presso la scuola primaria di Cresta (Naso, ME). Oriana canta e si esibisce da quando è una ragazzina e, mentre studia al liceo scientifico di Capo d’Orlando, frequenta locali e piano bar e fa avanspettacolo al cabaret a diversi artisti tra cui Salvo Ficarra, Renzino Barbera, Francesco Scimemi, Enrico Guarneri, con un repertorio già vario e vasto e l’accompagnamento di Umberto Tonarelli alla chitarra acustica. Da allora, ha collezionato importanti esperienze e collaborazioni. Nel 2009 Oriana mette nelle mani del geniale ed eclettico Maurizio Curcio la sua conoscenza del repertorio musicale di tradizione orale siciliana e da questa preziosa collaborazione nasce Arie di Sicilia, disco e progetto dal respiro internazionale che vale l’invito a rappresentare la Sicilia con due concerti alla IX edizione del Festival Internazionale Voix de Femmes in Belgio, nel novembre 2009. All'interno della stessa manifestazione Oriana ha condotto uno stage dal titolo Il repertorio musicale femminile nella tradizione siciliana. Dal 2005 al 2010 è la voce femminile del Gruppo Terra che accompagna in tour il cantautore Mario Incudine. Nel 2008 frequenta lo stage musicale Funduq - Héritage, Recherche et Création di Pierre Vaiana, basato sulla conoscenza, l’interazione e lo scambio tra i popoli, svoltosi a Palermo e a Tunisi, condotto da Pierre Vaiana, Salvatore Bonafede, Carlo Rizzo e Fawzi Chekili, con il coordinamento del Professore Girolamo Garofalo. Dall'esperienza tunisina, nasce il disco Funduq al-Mughannîn (l’auberge des chanteurs) che viene presentato, nel 2009 in Belgio e nel 2010 al Teatro Garibaldi di Enna, dal gruppo Funduq al-Mughannîn composto da: Pierre Vaiana (sax soprano, Belgio), Salvatore Bonafede (piano, Sicilia), Carlo Rizzo (tamburelli, Francia), Oriana Civile (canto, Sicilia), Mario Incudine (canto, chitarra, mandolino, Sicilia), Zohra Lajnef (canto, Tunisia), Manolo Cabras (contrabbasso, Sardegna), Nidhal Jaoua (qanun, Tunisia), Omar Adela (percusioni, Tunisia), Saif Maayoufi (fiati etnici e ney, Tunisia). Nello stesso anno partecipa come voce solista al progetto GangiBells, ideato dal produttore austriaco Jurgen Weishaupl e sviluppato da Maurizio Curcio. Nello spettacolo MadrePalermo, di e con Salvo Piparo, è la personificazione della Luna che canta a voce sola le avversità di una Palermo dimenticata. Nel 2007 inizia la sua esperienza in sala di registrazione con l'incisione dell'album Abballalaluna di Mario Incudine. Seguiranno numerose altre collaborazioni discografiche tra cui: Singin’ and Playin’ the Blues del blues-man Andrea Notti; Yesss!!! di Antoine Michel; I bambini di ieri di Vincenzo Pomar e Maurizio Curcio acoustic quartet; C’era una volta la luna a Lampedusa di Antoine Michel & O’scià Maquè. Viene ingaggiata per registrare le canzoni da inserire nell’applicazione per smartphone di COOP Mammissima con le musiche di Enzo Rao e i testi di: Roberto Piumini, Ennio Cavalli, Mela Cecchi, Anna Sarfatti, Bruno Tognolini, Stefano Bordiglioni, Giusi Quarenghi. Insieme a Gera Bertolone, Egle Mazzamuto, Mariangela Vacanti, Mario Incudine, Massimo Laguardia, Antonio Vasta e Antonio Putzu fonda un gruppo-tributo a Rosa Balistreri, Pirati a Palermo, col quale si esibisce anche al Teatro Greco di Segesta in occasione del Calatafimi-Segesta Festival 2007. A Maletto (CT) partecipa a WOZ 04, laboratorio integrato di design ed effettua una ricerca etnomusicologica sul campo. Nel 2007 e nel 2011 partecipa alla manifastazione O’scià, organizzata da Claudio Baglioni a Lampedusa, con il gruppo O’scià Maquè che accompagna il cantautore Antoine Michel. Nel 2006 entra a far parte dell'Associazione Culturale OfficinaPalermo con la quale realizza due edizioni del Laboratorio Orizzontale. Dal 2003 al 2007 è la voce femminile dei Be-Folk, band di musica “demenziale” su musiche e testi originali (di e con Ciccio Piras). Dal 2002 al 2005 è la voce della 500 Blues mobile, band di Blues, Rithm‘n Blues e Jazz, con la quale si esibisce anche alla festa di matrimonio del Principe di Persia al Palazzo Reale di Ficuzza (PA). Dal 1995 al 1998 è la voce degli Studio ’90 cover band di musica leggera italiana fondata e diretta dal pianista Franco Caliò. La voce di Oriana è presente in svariate produzioni cinematografiche tra le quali: - Sorge il sole - Una storia vera per la regia di Pietro Di Maria; - i documentari della serie Sicilia Svelata di e con Jean Paul Barreaud, per la regia di Gabriele Gismodi (uno per tutti Garibaldi: fratello d'Italia); - Ogni santo giorno, film di documentazione del 388° Festino di Santa Rosalia di Palermo, per la regia di Ruggero di Maggio e la fotografia di Giuseppe Vaiuso; - Ore diciotto in punto, film diretto da Pippo Gigliorosso con la colonna sonora di Francesco Di Fiore; - Sikelia, documentario sulla musica mediterranea in Sicilia, prodotto dalla ERT (tv di stato greca) per la regia di Panos Karkanevatos; - Il tarlo diretto da Marco Lanzafame; - Sulle orme dei suoni, etno-film diretto da Michele Piccione, al quale prende parte come interprete dello stile di canto tradizionale detto a la Santaluciota.
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