LU FOCU DI LA PAGLIA(tradizionale)Lu focu di la paglia pocu duraquantu l’amuri di la munzignaral’amuri ca durò menu d’un’uravampa la capricciusa di mavara.L’occhiu amurusu miuti vitti chiara, surgiva d’acquacristallina e purama mètiri li petri di ciumaraè lu risparmiu di la fugnatura.Stannu sunannu a mortu li campaniora ca tu ammazzastilu miu amurilu suli ca scurò cielu e lu marie lu me cori è chinu di duluri.Mi lu mittisti a modu di littanistannu scavannu fossi e sipurturicercanu crozzi e mali cristianipi darimi li spini‘ncanciu di ciuri
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IL FUOCO DELLA PAGLIA
Il fuoco della paglia poco duraquanto l’amore di una menzogneral’amore che durò meno di un’oraè il fuoco capricciosodi una cartomante.
L’occhio mio pieno d’amoreti vide chiara, sorgente di acquacristallina e purama non basta toglierele pietre di fiume perché rimaneil fango della fognatura.
Stanno suonando a morto le campaneora che tu hai ammazzato il mio amoreil sole che ha oscurato cielo e maree il mio cuore è pieno di dolore.
Hai dato il mio cuore ai becchinistanno scavando fosse e sepolturecercano teschi e gente cattivaper darmi spinein cambio di fiori.
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La canzone parla di un amore breve durato poco “meno di un'ora”, come un "fuoco di paglia" che si accende in fretta e in fretta scompare.
Commovente il lamento iniziale, che nasce dall’amore tradito di una “menzognera”, un tempo “cristallino e puro” che diventa presto “fango di fogna”. “Ora che hai ammazzato il mio amore si è oscurato il cielo e il mare”, “le campane suonano a morto”
Tristissimo il finale: il cuore dell’innamorato abbandonato e tradito è freddo, morto e viene rappresentato da un cimitero pieno di “teschi e sepolture” e “da spine in cambio di fiori”. Disperato il finale col la-la-la un lamento dal quale traspare tutto il dolore, la delusione e la rassegnazione di aver perso l’amata.
Strutturalmente la canzone è formata da endecasillabi con accento sulla 6 e 10 sillaba. La tonalità musicale è in Si bemolle minore (la tonalità in minore accentua l’amarezza e la disperazione).
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