LA SIMINZINAVò e la rivò,
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LA SEMENZA
Bo e l’aribò
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Le ninne nanne sono canzoni cantate in tutti gli angoli della terra, sono presenti in ogni regione italiana, in Sicilia in tutti i paesi le mamme cantano ninne nanne per indurre il sonno ai neonati; Tutte le mamme in qualsiasi latitudine conoscono l’effetto tranquillante, calmante, rassicurante ed ipnoinducente delle ninne nanne, spesso il solo accennare una ninna nanna predispone al sonno al neonato quasi per un riflesso condizionato, a volte accompagnato da movimenti ondulatori (annacata) che sono ritmici e che amplificano l’induzione al sonno e molto rassomigliano all’azione del pendolo e delle parole rassicuranti dette dal medico durante l’ipnosi.
Sono canzoni dolci, di vero amore materno. Il ritmo usato in quasi tutte le ninne nanne è il 3/4 oppure 6/8, ritmo tipico dell’andirivieni o barcarola, e dei canti natalizi Ogni prima nota del ¾ è la nota con accento forte e corrisponde all’inizio del movimento ondulatorio una volta a destra e una volta a sinistra.
Il neonato, spesso per il sonno diventa irrequieto, piange, accelera il battito cardiaco e la frequenza respiratoria, con la ninna nanna il neonato comincia a respirare seguendo il ritmo della musica, il battito cardiaco rallenta e le pulsazioni si adeguano ai ritmi della melodia, la tensione muscolare diminuisce, il corpo si rilassa e il bambino prova una sensazione di benessere che è il primo passo per addormentarsi.
Lionardo Vigo, (Acireale, 25 settembre 1799 – 14 aprile 1879) poeta, filologo, nella raccolta di “Canti popolari siciliani” pubblicata nel 1857 riporta al n: 2266 la seguente canzone di Palermo, dalla quale è certamente tratta la “Siminzina”
(vedi copia a pag. 352 al n 2266 e copia del Pitrè a pag. 353 al n. 738)
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