La storia di Scibilia Nobili è probabilmente una leggenda legata alle razzie dei musulmani in terra siciliana Ecco il racconto: “Stava già calando la sera quando Michele ,uno dei soldati che stavano nei torrioni della città , diede il segnale di avvistamento di alcune navi all’orizzonte .Quelle navi erano di “lu malu cani “, un corsaro tunisino chiamato Dragut . Questo corsaro attaccava le navi cristiani nel Mediteraneo e assaliva specialmente le città della Sicilia e l’isola di Malta. Lo scopo di Dragut era quello di depredare la bella città di Marsala . I soldati che presidiavano le mura di Marsala vedendo quelle navi fecero fuggire all’interno dell’ isola quasi tutti gli abitanti : donne , bambini , vecchi e ammalati. Quando le navi corsare attraccarono al porto di Marsala , ci fu subito un scontro che fu vinto dei corsari maomettani . Questi , prima da andarsene , saccheggiarono Marsala e rapirono le più belle ragazze della citta’, tra cui Scibilia Nobili e il suo figlioletto . La madre cercò di difendere il bambino, ma alcuni dei pirati presero suo figlio e lo uccisero . Le navi si allontanarono lasciando dietro di loro morte e distruzione. Scibilia Nobili venne portata a Tunisi e chiusa nell’ Harem di Dragut. Ma Angelo , suo marito, non l’aveva dimenticata e, arrivato a Tunisi grazie ad un ingegnoso stratagemma, la liberò e la riportò a Marsala. Purtroppo, pochi giorni dopo aver messo piede nella sua patria, vinta dalla sofferenza dell’Harem e dall’emozione, la povera Scibilia Nobili , morì.
|