A CURUNA
A CURUNAArsira lu me beddu vinni fora
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LA CORONAIeri sera il mio bello venne fuori
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Tra i canti popolari a tema religioso questa canzone è una delle più conosciute in tutta la Sicilia e veniva cantata il Giovedì e il Venerdì Santo in varie parti dell‟isola. L‟Addolorata è in cerca del Figlio e lo trova incatenato nella casa di Pilato. Commovente il dialogo della Santa Madre con San Giovanni, con il Figlio incatenato e col mastro fabbro che fabbrica i chiodi per la croce. Nella canzone è preminente il dolore e il dramma dell‟Addolorata nel tentativo di cambiare gli eventi dolorosi del Figlio. I canti religiosi da tempo immemorabile hanno attratto la fantasia dei compositori che hanno lasciato pagine straordinarie della pietà religiosa e della fede del popolo siciliano. Il dolore dell‟Addolorata è straordinariamente interpretato da Rosa Balistreri, che, seppur nella vita si dichiara non religiosa, in questa pagina mostra il suo interiore religioso e la vicinanza di una mamma che ha vissuto nel dolore per la perdita di due figli appena nati con la santa Madre di Gesù. Strutturalmente il canto è formato da endecasillabi con accento ritmico nelle sillabe 6/10 con alcune rime baciate A/A. La tonalità musicale è La maggiore con un tempo di ¾.
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