Poiché a te fu dato in sorte di odiarmi,
ed a me di farti mille complimenti
ringrazia Amore ad alte forti voci;
e da te il mio cuore si diparte!
Anzi, per tanti sdegni e tanti torti,
non solamente ho voglia di odiarti,
mentre vivrò; poi, dopo la morte,
lo spirito troverai pronto a perseguitarti.
Per un bel viso, che amai,
fui affascinato e tu col mio cuore vai d'accordo;
io, di mia volontà, feci prigionieri entrambi
e legai con catene, ferri e corde;
o voi, che vi cacciate nei guai d'amore,
annotate i miei detti e ricordi:
nel sesso femminile raramente, o mai,
bellezza e lealtà vanno insieme.
Se altri da te ottenne o ricevette
il meglio che in te abbia visto o saputo,
mula, che ad ogni pozza di fango giuochi e saltelli, tordo, che in ogni laccio e rete incappi,
fonte, dove, chi non volle, non bevve,
vite, che in ogni tempo hai mille grappoli:
io fui il primo che ti ebbi, come ho detto!
ben ornata; ed ora non importa chi ha avuto avuto
L'Ircania non vide mai tigre più feroce,
né Lerna Idra, o Creta Minotauro,
né Licia chimera di maggiore insania,
né la Libia tesoro di aspidi,
né iena feroce più crudele e strana,
né Tempe di Tessaglia centauro;
sei il più mostruoso mostro di Sicania ]
che abbia Borea, l'Austro, il mar dell'India e della Mauritania .
Mi hai causato tanto sdegno ed odio
che Amore perde la sua forza e il suo istinto;
sono costretto ad andar via strisciando lungo i muri
per uscire da quest'intrigo e labirinto.
Pensando che in te tutto amai, mi spavento,
Cupido cieco, soggiogato e vinto:
più non ti degno né tanto né quanto;
ora mi sembri un diavolo dipinto.