AMATO FRANCESCA
MI VOTU E MI RIVOTU (tradizionale) |
Francesca Amato (Milano, 1977), fin da bambina mostra attitudine alla scrittura. Inizia a scrivere racconti e poesie, durante gli anni del liceo, sotto la guida del professore Salvatore Termini. Iscritta alla Facoltà di architettura di Palermo, nel 2003 partecipa ad un Laboratorio di progettazione in Tunisia, con la professoressa Adriana Sarro, sulle città d’oasi: rimane colpita dal mondo tunisino, dai sapori e dai colori del deserto. Il progetto, realizzato col collega Fabio Colajanni, nel corso della cooperazione con il comune di Nefta, viene pubblicato ed esposto alla Biennale di Venezia. Presso l’“Accademia di Musica C. Schumann” di Palermo, frequenta il corso di tamburello e tammorra con il maestro Massimo Laguardia e inizia lo studio del canto e della teoria musicale con il maestro Giuseppe Messina. Negli stessi anni comincia il suo progetto musicale I Curtigghiu, letteralmente cortile, ma anche pettegolezzo, nel senso meno sordido del termine, con cui esplora la tradizione musicale della propria isola. Pubblica con Aletti editore la sua prima silloge poetica "Figghia cangiata" con la prefazione del Maestro Eugenio Bennato, col quale collabora attivamente da due anni, e che ha vinto il primo premio "Città di Caltagirone" come libro edito. Ha partecipato a importanti meeting musicali, tra i quali Il Festival diretto da Nicola Valenzano a Bari, Il campodimele folk meeting, il Ventennale della scomparsa di Rosa Balistreri, diretto da Luca Torregrossa. Attualmente sta lavorando alla sua prima raccolta musicale,che riassume il suo cammino artistico dalla grande Rosa Balistreri,la sicilia di ieri, ai canti inediti,che rappresentano la sua realtà di donna ai giorni nostri.
Nel settembre del 2014 affronterà per la prima volta il pubblico statunitense,la grande musica del sud che unisci anche i cuori lontani,il progetto è volto soprattutto a promuovere i canti e le tradizioni del sud italia oltreoceano.