IRENE IENTILE
ME CUGNATAZZU MI MANNAU UN PRISENTI
da " Canti della terra e del mare di Sicilia"
di Alberto Favara
canta Irene Ientile -
al pianoforte Ornella Cerniglia
ME CUGNATAZZU MI MANNAU Me' cugnatazzuu mi mannau un prisenti; |
MIO COGNATO MI HA MANDATO UN REGALO Mio cognato m'ha mandato un regalo;
|
Alberto Favara riporta questa canzone col nome di "Canto di donne dei marinai" al n 223 del "Corpus di musiche popolari siciliane" come canto di Trapani; lo stesso canto lo ha armonizzato aggiungendo la partitura del pianoforte (A. Favara era un musicista e dirigerà il Conservatorio di Palermo) intitolando questa canzone "A la fimminisca" con sottotitolo "Modo delle donne dei marinai di Trapani" nel libretto musicale "Canti della terra e del mare di Sicilia".
Bellissima canzone siciliana resa ancor più vivace e bella dalla voce di Irene Ientile.
Il testo continua con altre strofe.
Il testo non ha un argomento poetico, il canto popolare siciliano a volte ha un testo di vera poesia (canti d'amore), altre volte, come in questo caso, il testo è banale mentre la melodia è molto bella e ciò perchè alcune canzoni nascono dalla fantasia di un popolano con il solo scopo di canto per passatempo, per essere cantato mentre si lavora, rassettando la casa, o cucendo o lavorando nei campi ed avendo la sua utilità nel fatto che il lavoro, mentre si canta, diventa meno noioso, meno duro e più sopportabile, a volte addirittura il canto durante il lavoro è spronato dagli stessi padroni perchè serve a tenere il ritmo in un lavoro fatto da molti, esempio tirare le reti, far pestare il frumento, e raccoglierlo, ecc.