UGUAGLIANZA autore: Paolo Petrangeli
Ti ho visto lì per terra al sole del cantiere le braccia, le gambe rotte dal dolore; il giovin che eri matto ha ringraziato poi la tua pazzia. Ti ho visto un sol momento poi ti han coperto il viso, la giacca del padrone che ti ha ucciso, t’hanno nascosto subito, eri per loro ormai da buttar via. Ci dicono siete uguali, ma io vorrei sapere uguali davanti a chi, uguali perché e per chi. E’ comodo per voi dire che siamo uguali davanti a una giustizia partigiana, cos’è questa giustizia se non la vostra guardia quotidiana. Ci dicono siete uguali, ma io vorrei sapere uguali davanti a chi, uguali perché e per chi. E’ comodo per voi che avete in mano tutto dire che siamo uguali è un Dio che è tutto vostro, è un Dio che non accetto e non conosco.
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