OH CUNTADINU
Rosa Balistreri
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O CONTADINO
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La civiltà nella quale Rosa trascorre i primi anni della vita a Licata è prettamente contadina, e benchè nata nel quartiere della Marina, Rosa conosce bene la vita dura dei contadini, fatta di sacrifici, di schiena ricurva per il continuo zappare la terra ed essere piegati per levare erbacce, raccogliere i frutti della terra. Ma la terra su cui lavora non è del contadino ed allora lavora a mezzadria, o a giornata, per cui più di metà di quello che produce non gli appartiene, è del proprietario della terra, del barone, del principe, che può condurre una vita agiata, può vestirsi con preziose stoffe grazie al lavoro umile di tanti contadini che lavorano per lui, per cui è giusta l’affermazione “se non lavori tu il mondo è niente” perché la struttura economica, sociale si basa sul lavoro dei contadini e “quanti patruna misi a cavaddu di la to carina” perché il suo lavoro è l’asse portante dell’economia.