CULTURA SICILIANA

 

 

ebook - libri di consultazione e approfondimento di storia, musica, poesie della Sicilia

 

    GIUSEPPE PITRE'

Libri editi da Giuseppe Pitrè liberamente consultabili 
(essendo passati 70 anni dalla publicazione dei libri, questi sono di dominio pubblico)

"Canti popolari siciliani" volume 2° da Google libri in pdf

Fiabe novelle e racconti popolari siciliani. Vol. 1° da www.liberliber.it in pdf

Fiabe novelle e racconti popolari siciliani. Vol. 2 ° da www.liberliber.it in pdf

Fiabe novelle e racconti popolari siciliani. Vol. 3 ° da www.liberliber.it in pdf

Fiabe novelle e racconti popolari siciliani. Vol. 4 ° da www.liberliber.it in pdf

La rondinella nelle tradizioni popolari Università Illinois pdf

Medicina popolare siciliana Università Illinois pdf

Studi di leggende popolari in Sicilia Università Toronto pdf

Proverbi siciliani vol 1° da google pdf

Proverbi siciliani vol 2 ° da google pdf

Proverbi siciliani vol 4 ° da google pdf

Proverbi e canti siciliani 1869 da Google libri in pdf

La vita in Palermo vol 1 ° (ristampa gentile) da www.liberliber.it in pdf

La vita in Palermo vol 2 ° (ristampa gentile) da www.liberliber.it in pdf

Giochi fanciulleschi siciliani da google pdf

Indovinelli, dubbi scioglilingua del popolo siciliano da google pdf

Novelline popolari siciliane da google pdf

Spettacoli e feste popolari siciliane da google pdf

Usi e costumi credenze e pregiudizi vol 1° università Michigan pdf

Usi e costumi credenze e pregiudizi vol 2° università Michigan pdf

Usi e costumi credenze e pregiudizi vol 4° università Michigan pdf

Studi di leggende popolari in Sicilia università Toronto pdf

Usi natalizi nuziali e funebri del popolo siciliano università Toronto pdf

Bibliografia delle tradizioni popolari in Italia da google pdf

 

BIOGRAFIA

biografia a cura della figlia

La doppia vita di Giuseppe Pitrè: appunti di biografia a cura di Daniela Gambino:

Commemorazione al Senato italiano

BIOGRAFIA A CURA DI NICOLO' LA PERNA

Grande studioso di musica siciliana, ma non solo di musica perché la sua attenzione si è focalizzata anche sulla poesia siciliana, sui costumi, sui proverbi, sulla vita dei contadini, minatori ecc è Giuseppe Pitrè (Palermo, 21 dicembre 1841 - 01 aprile 1916). Appassionato di studi storici e filologici, per la sua professione di medico frequentava i ceti più umili, i contadini, i marinai, gli artigiani, fu facilitato, per la sua professione e per i rapporti personali con la povera gente, a raccogliere i due volumi dei “Canti popolari siciliani” (Palermo 1 vol Ed Luigi Pedone Lauriel, 1870; 2 vol. Tipografia del Giornale di Sicilia);  molti dei cantii attinti dalla viva voce della madre; una riedizione dei “Canti popolari siciliani in due volumi viene pubblicata nel 1981 Ed. Carlo Clausen e faranno parte dei 25 volumi e precisamente il 1° e 2° della “Biblioteca delle tradizioni popolari” pubblicata tra il 1871 e il 1913” comprendenti canti d’amore, di protesta, giochi, proverbi, indovinelli, fiabe spettacoli, feste, leggende, usi nuziali, costumi nella famiglia, nella casa del popolo siciliano. Come il Vigo, il Pitrè non conosceva la musica e non ha potuto scrivere le partiture degli innumerevoli canti raccolti.
Le opere complete di Giuseppe pitrè sono state ripubblicate dalla Società Editrice del libro italiano sotto l'egida di Giovanni Gentile dal 1939 e a seguire con un totale di 50 libri. 
Durante tutta la sua lunga vita si interessò di folklore e insieme a Salvatore Salomone Marino fondò la rivista di tradizioni culturali e folkloristiche “Archivio per lo studio delle tradizioni popolari”. Nel 1910 divenne professore universitario di demopsicologia, la scienza che lui stesso aveva coniato per indicare il folklore.
Fu nominato per i suoi meriti letterari senatore della Repubblica nel 1914.
    Tra le canzoni del repertorio di Rosa Balistreri risultano nelle sue raccolte: Tra viddi e vaddi col nome di Pirati, Lu Verbu; Diu vi manna l’ambasciata; A la notti di Natali, Alavò, La Principessa di Carini, Chiovi, Mi votu e mi rivotu; Nesci, nesci, suli, suli la si ritrova come una delle strofe nella canzone Proverbi siciliani; Diu vi manna l’ambasciata; Lu verbu sacciu