Rosa Gazzara Siciliano

 

 INFERNO

8° CANTO

 

Mentre avanzano verso la rive dello Stige, i due poeti scorgono dei segnali tra fiammelle che creano in essi tensione. Compare ad un tratto il demone nocchiero Flegias gridando e minacciando. Dante e Virgilio salgono sulla piccola barca e subito Dante viene apostrofato dall'anima adirata di Filippo Argenti con cui si scontra animatamente che addirittura tenta di rovesciare la barca; continuano a camminare e si trovano davanti alle porte della città di Dide dove incontrano l'opposizione di mille diavoli che rifiutano di aprire le porte. Virgilio però, sebbene da prima rattristato, conforta Dante perché fiducioso nel soccorso celeste.
9 aprile, prime ore antimeridiane .
(Rosa Gazzara Siciliano)